La tipologia A include piscine di proprietà pubblica o privata, destinate all’utenza pubblica – le cui caratteristiche strutturali e gestionali sono definite da ciascuna Regione e i cui requisiti igienico-ambientali soddisfano l’Accordo del 2003, sono a loro volta distinte in:
A1. piscine pubbliche (piscine comunali)
A2. piscine ad uso collettivo inserite in strutture adibite, in via principale, ad altre attività (alberghi, camping, ecc), nonché quelle al servizio di collettività accessibili ai clienti o soci della struttura (palestre, ecc.).
A3. impianti per giochi acquatici.
Le caratteristiche strutturali e gestionali degli impianti condominiali sono fissati dalla Regione di riferimento, mentre i requisiti igienico-ambientali soddisfano quelli del citato Accordo; le piscine per usi speciali sono disciplinate da un apposita normativa e necessitano di controllo sanitario specialistico.
In base alle caratteristiche ambientali e strutturali le piscine si distinguono in:
scoperte, uno o più bacini non confinati entro strutture chiuse permanenti
coperte, uno o più bacini entro strutture chiuse permanenti
di tipo misto, uno o più bacini scoperti e coperti utilizzabili anche contemporaneamente
di tipo convertibile, uno o più bacini nei quali gli spazi destinati alle attività possono essere aperti o chiusi sulla base delle condizioni atmosferiche.